Guida alla patente nautica, requisiti e difficoltà

di redazione
guida alla patente nautica

Come prendere la Patente Nautica aggiornato a settembre 2019

Barche, Imbarcazioni e Yacht sono da sempre stati simbolo di lusso e status symbol. La Patente Nautica è un documento necessario per la navigazione in mare. In questa guida spiegheremo tutto quello che c’è da sapere per conseguirla. La patente nautica ha un costo impegnativo, soprattutto in termini di studio e preparazione. Prevede delle condizioni e dei requisiti piuttosto rigidi per il conseguimento. Essa inoltre fa riferimento ad una cerchia di imbarcazioni, natanti e navi da diporto specifiche e stabilite dalla legge. La patente nautica è obbligatoria per conseguire il titolo che consente di condurre le navi, ma solo dopo tre anni dal conseguimento.

Ecco quindi tutto quello che dovrai sapere per accedere al conseguimento e superare la prova d’esame.

  • Leggi che regolano la patente nautica
  • Adempimenti e aggiornamenti
  • Decreto Mille Proroghe
  • Casi in cui è prevista la patente nautica
  • Quando non è obbligatoria la patente nautica
  • Requisiti
  • Tipi di imbarcazioni
  • Tipi di patente nautica
  • Costi
  • Rinnovo
  • Sospensione
  • Rilascio
  • Studi e esercitazione
  • Esami

Leggi che regolano la patente nautica

Le leggi che regolano il rilascio della patente nautica sono numerose e complesse e si accavallano l’una sull’altra con aggiornamenti necessari a conformarsi ai cambiamenti dei tempi che corrono. I testi di legge a cui fare riferimento per il conseguimento della patente nautica sono i seguenti:

  1. Il Decreto Ministeriale N. 146 del 29 luglio 2008
  2. Il Decreto Legislativo N. 171 del 18 luglio 2005
  3. DIRETTIVA 2003/44/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 giugno 2003
  4. Il Decreto Legislativo N. 229 del 3 novembre 2017
  5. Il Regio Decreto N. 183 DEL 9 maggio 1932
  6. Legge N. 1884 1932

Come vedi sono moltissime leggi che hanno tutte una differente datazione e che sostanzialmente sono aggiornate al 2018, precisamente al 13 febbraio, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Nautica da Diporto. L’entrata in vigore di queste nuove norme aveva subito vari rinvii. Il tutto è avvenuto in un clima teso di impazienza dato che gli interessati del settore si aspettavano una ampia riforma di quello che è uno dei settori trainanti del Paese, bagnato da tre importanti mari. Tutti questi testi, quindi, sono stati compressi e aggiornati in un unico decreto ma ci sono delle informazioni non direttamente contenute in essi perché destinati ai decreti attuativi che possono variare anche da regione a regione.

L’iter di conseguimento della patente nautica, tuttavia, resta invariato su tutto il territorio nazionale ed è in vigore, come anticipato, dal 13 febbraio 2018. Puoi comunque visionare tutti i testi qui elencati direttamente dalla Gazzetta Ufficiale e per i quali ti indichiamo i link diretti ai documenti menzionati.

  1. Il Decreto Ministeriale N. 146 del 29 Luglio 2008
  2. Il Decreto Legislativo N. 171 del 18 Luglio 2005
  3. DIRETTIVA 2003/44/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 giugno 2003
  4. Il Decreto Legislativo N. 229 del 3 Novembre 2017
  5. Il Regio Decreto N. 183 DEL 9 Maggio 1932
  6. Legge N. 1884 1932
  7. 6 agosto 2008, n. 133

Adempimenti e aggiornamenti: cosa significano tutte queste leggi?

Per completezza di informazione abbiamo menzionato i principali testi di legge che regolano la patente nautica, il diporto e la circolazione sulle acque territoriali. Il discorso è complesso perché riguarda leggi nazionali preesistenti, aggiornamenti e decreti sopraggiunti per riforme dello Sviluppo Economico e del mare, direttive comunitarie e adempimenti di queste nel nostro sistema legislativo.

Ovviamente è preferibile essere sempre aggiornato e correttamente informato su tutte le leggi che regolano il conseguimento della patente nautica e sulla circolazione in mare dato che è un argomento oggetto dell’esame. Conoscere le leggi che regolano il mare è utile anche alla navigazione, dopo aver conseguito la patente. Questo non significa che dovrai studiare approfonditamente tutti questi testi legislativi perché non ti stai preparando a fare un esame di giurisprudenza.

La legge ed il panorama politico della legislazione sono argomenti davvero complessi che bisogna quantomeno conoscere superficialmente. Per tutto quello che concerne la patente nautica ed il suo conseguimento, invece, sarà sufficiente la nostra guida. Le leggi così come altri argomenti indicati più avanti sono argomenti d’esame. A tale proposito assicurati di avere a disposizione manuali teorici aggiornati alle leggi vigenti.

Decreto Mille Proroghe

Il Decreto Mille Proroghe rientra nel discorso precedente in merito alla complessità del panorama legislativo che concerne la navigazione da diporto. Come avrai notato l’argomento si infittisce perché con l’approvazione del Decreto Mille Proroghe del Governo Conte è slittato l’obbligo della patente nautica per la condizione di unità navali oltre i 750 CC.

In particolare sono slittate le disposizioni per la formazione degli assistenti bagnanti per poter consentire agli enti preposti la formazione e l’organizzazione dei nuovi corsi. La proroga è servita anche a consentire al personale di formarsi sulle nuove esigenze normative in linea con i tempi attuali e per svecchiare il sistema vigente.

Lo slittamento è stato fissato al gennaio 2020, termine ultimo previsto dal Decreto per le applicazioni delle disposizioni contenute nel Codice aggiornato sulla nautica da diporto che prevede la patente per le unità con un motore a cilindrata superiore ai 750 cavalli con iniezione a due tempi.

Il Ministero per le Infrastrutture e dei trasporti ha quindi rinviato l’obbligo di patente fuoribordo per consentire a chi ha acquistato piccole imbarcazioni con motore a 750 cavalli di ammortizzare i costi e di potersi organizzare a conseguire la patente.

Come vedi la questione diventa sempre più complessa man mano che si procede. Tuttavia non hai motivo di preoccuparti perché abbiamo cercato di sintetizzare e semplificare in un solo articolo tutto quello che c’è da sapere per il conseguimento della patente nautica.

Da questo punto in poi entriamo nel vivo della questione e iniziamo a parlare nello specifico dei requisiti, dei costi e delle modalità con cui si procede a conseguire la patente nautica per la navigazione privata.

Casi in cui è prevista la patente nautica

Le regole per la patente nautica riguardano i possessori di imbarcazioni con motore (o con motori) che superano i 30KW (equivalenti a 40,8 CV) o con cilindrata dai 750 CC in su.

Se l’imbarcazione è dotata di carburazione e iniezione a due tempi i cavalli per cui è necessario prendere la patente nautica salgono a 1000 e a 1300 per i quattro tempi fuoribordo e per i diesel sovralimentati.

Si sale a 2000 cavalli per diesel non sovralimentato e per distanze di navigazioni al di sopra dei sei miglia dalla costa. Qui di seguito vedremo anche chi può accedere all’esame e conseguire il documento.

Quando non è obbligatoria la patente nautica

La patente nautica non è sempre obbligatoria. Difatti per imbarcazioni da diporto con lunghezza inferiore ai ventiquattro metri e con cilindrate inferiori a quelle indicate nel paragrafo precedente non bisogna conseguire il titolo di navigazione.

Tuttavia ci sono delle specifiche condizioni da rispettare, come la navigazione entro le sei miglia dalla costa, la maggiore età o i sedici anni per guidare i natanti da diporto e i quattordici anni per natanti a vela con superfice velica superiore ai 4 metri quadrati e per unità a remi entro un miglio dalla costa.

Solo questi sono i casi per i quali non è prevista la patente nautica nel rispetto del Codice e entro i tempi di proroga stabiliti dal decreto di cui sopra con decorrenza all’inizio del 2020.

Requisiti per la patente nautica

Chiaramente ci sono dei requisiti per conseguire la patente nautica e sono decisamente restrittivi. I requisiti fisici sono necessari per assicurare la navigazione anche quando le condizioni climatiche si fanno difficili. Occorre una buona vista e buone condizioni di salute come specificato dai requisiti di legge per il conseguimento.

Sono estromessi i soggetti affetti da patologie psichiche e fisiche, anatomiche e funzionali o dediti all’uso di sostanze psicoattive per il mantenimento delle condizioni di salute. La vista non deve essere inferiore ai dieci decimi che possono essere raggiunti con lenti di correzione.

La differenza tra le lenti non deve essere superiore a tre diottrie e la correzione per un solo occhio non può superare i tre decimi. Sempre in riferimento alla vista i soggetti monocoli il cui virus può essere di natura anatomica o patologica non deve essere inferiore ai cinque decimi e la sua correzione non può scendere al di sotto degli otto decimi raggiungibile con lenti da vista o lenti a contatto.

Anche i tempi di reazione sono valutati per la patente nautica perché è importante avere risposte immediate e reattive che saranno valutate in fase di visita medica specifica così come tutti gli altri requisiti fisici. Per le persone di età superiore ai sessanta anni con problemi di diabete, glaucoma e malattie degenerative che riguardano la vista i virus non devono superare il 70% del coinvolgimento di un solo occhio.

Tipi di imbarcazioni e casistica

Prima di parlare delle imbarcazioni occorre ricordare che il Codice prevede una serie di documenti obbligatori oltre la patente nautica da portare sempre a bordo. I documenti obbligatori da portare a bordo durante la navigazione sono il certificato di conformità e di omologazione CE che viene rilasciata dal costruttore presso cui hai acquistato l’imbarcazione.

È obbligatorio anche il certificato di potenza ed il libretto del motore. Dovrai anche sempre tenere a disposizione la polizza assicurativa con responsabilità civile per danni a terzi in base alla potenza del motore e la fattura di acquisto per dimostrare che tutto sia in regola. In presenza di VHF (canale per la segnalazione di soccorso ed emergenza marittimo) sarà obbligatorio il certificato di telegrafista.

Le imbarcazioni per le quali è obbligatoria la patente nautica sono tutte quelle con motore di potenza descritte nel paragrafo dedicato ai Casi in cui è prevista la patente nautica. Serve anche per le moto d’acqua e per le imbarcazioni da sci nautico indipendentemente dalla distanza di navigazione dalla costa.

La distanza dalla costa è variabile e rientra nelle dodici miglia con variazioni per casistiche specifiche, come le imbarcazioni d’altura di categoria A e B indicate dalla certificazione CE.

Inoltre queste devono essere dotate di cintura di salvataggio in numero equivalente alle persone a bordo, salvagente anulare oppure a ferro di cavallo, pompa di sentina, estintore calibrato alla potenza del motore e almeno due boette fumogene e luminose. Saranno necessari anche fanali regolamentari, apparecchio di segnalazione sonora, bussola, fuochi a luce rossa e razzi a paracadute a luce rossa.

Tipi di patente nautica e patente nautica speciale

Più che di tipi sarebbe corretto parlare di categorie di patente nautica. Ne esistono tre e dipendono dai limiti di miglia oltre la costa e dalle tipologie di imbarcazione. Nell’ordine queste sono le patenti nautiche di categoria A, B e C.

La patente nautica di categoria A è riservata a natanti e imbarcazioni da diporto a vela o a motore per navigazione entro le dodici miglia dalla costa.

La patente di categoria B è riservata al comando delle navi da diporto che superano i ventiquattro metri di lunghezza e per conseguirla serve possedere la precedente categoria da almeno tre anni.

Infine la patente nautica di categoria C è rivolta ai conducenti di imbarcazioni portatrici di handicap o patologie che rientrano nei requisiti fisici di cui sopra e per persone maggiorenni.

Sono inoltre previste le seguenti tipologia di patente nautica: speciali, stranieri, italiani residenti all’estero e italiani su unità estere.

La patenti nautiche speciali fanno riferimento ai portatori di handicap per unità fino a ventiquattro metri e di categoria C. Per questa tipologia è necessaria la maggiore età e la capacità di svolgere funzioni manuali atte alla conduzione del mezzo.

A tale proposito il nuovo codice ha previsto anche l’inserimento della categoria D che abilita il comando per imbarcazioni natanti e da diporto stabilite dagli accertamenti fisici e psichici in sede di rilascio.

Se un cittadino straniero volesse conseguire la patente nautica in Italia o, viceversa, per il caso di un italiano all’estero il discorso varia per cittadini membri UE e cittadini extra-comunitari.

Occorrerà la dichiarazione del Paese di appartenenza assieme alla documentazione obbligatoria di cui sopra per la libera navigazione e non è prevista alcuna abilitazione aggiuntiva.

Costi e conseguimento della patente nautica

L’accesso agli esami per il conseguimento della patente nautica è concesso presso la Motorizzazione Civile del comune di residenza e avviene in due modalità:

  1. Uffici provinciali Motorizzazione Civile: si possono iscrivere residenti o domiciliati presso la Regione o le regioni confinanti
  2. Uffici Marittimi:si possono iscrivere i candidati residenti e domiciliati in una delle regioni comprese nella giurisdizione marittima di competenza della Direzione Marittima locale o confinante.

La tariffa di accesso è pari a venti euro per le patenti A e C e di sessanta euro per la categoria B, ovvero per le navi da diporto.

A questi costi c’è da aggiungere quello di sostenimento dell’esame e di partecipazione al corso di preparazione, vivamente consigliato per assicurarsi il superamento a pieni voti,

Rinnovo patente nautica

La patente nautica ha una validità di dieci anni che principia alla data del rilascio (oppure di convalida in caso di rinnovo). Per gli ultra-sessantenni la patente ha una validità di cinque anni che può ulteriormente diminuire per le patenti C e per persone con problemi di infermità psichica o fisica o interessate da disfunzioni accertate dal certificato rilasciato dalla commissione medica giudicante.

Per la patente nautica di categoria B, invece, si parte da un rinnovo ogni dieci anni per cittadini al di sotto dei cinquanta anni. A seguire, per cittadini altre-cinquantenni e under 70 il rinnovo è obbligatorio ogni 5 anni. Per i cittadini con un’età compresa tra 70 e 80 il rinnovo dovrà avvenire ogni 3 anni. Per gli ultra-ottantenni, infine, il rinnovo si pratica ogni due anni.

Sospensione patente nautica

La sospensione della patente nautica può avvenire per mano delle autorità competenti al rilascio o per quelle marittime per mancanza di requisiti o per comportamenti scorretti. Nel caso della sopravvenuta mancanza dei requisiti fisici e psichici il recupero potrà avvenire con una tempestiva visita medica certificata. Se si fossero presentati casi di conduzione in stato di ebrezza, sotto l’effetto degli stupefacenti ma anche per i casi di imprudenza che mettono a rischio la salute e la sicurezza pubblica, la patente può essere sospesa o revocata.

Il provvedimento è di natura penale ed è disciplinato dal Codice della Navigazione e dal codice penale. La revoca è prevista anche nei casi in cui i conducenti non siano più nelle condizioni fisiche e psichiche necessarie alla guida marittima. Infine ci sono i casi di revoca morale che possono prevedere una reversibilità del provvedimento con opportuna riabilitazione, previo accertamento dei requisiti psichici e fisici ed il conseguimento di una nuova patente.

Rilascio patente nautica

Il rilascio della patente nautica è competenza di Capitanerie di Porto, Motorizzazione Civile, Direzioni territoriali del Dipartimento per i Trasporti e uffici circondariali marittimi. Ci sono poi le scuole nautiche che completano tutto l’iter al posto tuo e che sono autorizzate per la preparazione ed il conseguimento della patente oltre a fornire tutto l’occorrente per lo studio ed il superamento dell’esame. Come per la patente automobilistica esiste la possibilità di svolgere tutto l’iter presso la scuola nautica al raggiungimento di dieci allievi candidati.

Studi e esercitazione

L’esame si compone di parti teoriche e pratiche che riguardano la guida, il funzionamento delle imbarcazioni, la conoscenza delle carte navali ecc… Dato che l’esame si compone di una parte teorica ed una pratica sarà necessario frequentare una scuola navale accreditata.

Esami per la patente nautica

L’esame si svolge con una fase iniziale di identificazione dei candidati e di verbalizzazione degli eventuali assenti. I candidati devono essere presenti muniti di documenti di identità e, se lo desiderano, di calcolatrice. Non sono ammessi cellulari e dispositivi simili come computer portatili e tablet o manuali.

Si possono invece consultare le tavole nautiche o i libri autorizzati dalla commissione esaminatrice. Serviranno anche compasso, matita, gomma e tavole nautiche conformi (quelle pubblicate dall’Istituto Idrografico della Marina Militare). I questionari sono consegnati in maniera casuale e sono diversi l’uno dall’altro.

La prova di teoria avviene in due fasi: carteggio e quiz a risposta multipla. Il carteggio è la prova di lettura delle carte nautiche che richiede conoscenze delle coordinate geografiche e di funzionamento tecnico del motore. Il carteggio è la prova di sbarramento che se non viene superata priva i candidati dall’accesso alle prove successive.

Gli argomenti oggetto dell’esame teorico sono i seguenti:

  • Motori endotermici
  • Meteorologia
  • Navigazione
  • Normativa
  • Sicurezza di navigazione
  • Segnalamento marittimo
  • Colreg 72

La fase del quiz è articolata in venti domande suddivise in maniera proporzionata per argomenti con tre risposte a scelta delle quali solo una è corretta. Per rispondere bisogna apporre una X sulla risposta esatta stando attenti a non accumulare punti di errore omettendo le risposte, correggendole o barrandole con un tratto diverso dalla X. Il quiz ammette un massimo di tre errori dopo i quali il candidato verrà giudicato non idoneo. La correzione avviene contestualmente all’esame e la commissione comunica l’esito appena dopo aver corretto i quiz.

L’esame pratico è accessibile solo a chi ha superato la prova teorica e inizia quando il comando dell’imbarcazione viene affidato al candidato che dovrà eseguire le manovre richieste dall’esaminatore. Il candidato dovrà quindi dimostrare di saper condurre l’imbarcazione con attenzione, prontezza e competenza durante manovre di ormeggio, recupero uomo in mare, preparativi al maltempo e altre situazioni di emergenza. Sono oggetto della prova pratica anche le teorie di vela e l’esecuzione dei nodi marini.

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