Auto di lusso: il mercato di BMW in Italia e nel mondo

La casa automobilistica tedesca BMW, ha registrato numeri da record, sia in Italia che nel mondo

di redazione
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La casa automobilistica tedesca BMW, ha registrato numeri da record, sia in Italia che nel mondo. Competere in un settore come quello delle automotive e motoveicoli, è estremamente complesso. Nonostante questo, l’azienda ha ottenuto una percentuale interessante di crescita (+8,4% su base annua).

I mezzi consegnati (complessivamente, ovvero in tutto il mondo), ammontano a 2.521,525 vetture come MINI, BMW e Rolls Royce. Ma l’anno più importante è sicuramente il 2021, periodo in cui BMW ha conseguito un nuovo record, consegnando ben 2.213,795 unità e registrando il +9,1%.

Perché per BMW, il 2021 è stato un anno importante?

BMW Group – come abbiamo visto – nel 2021 ha registrato numeri importanti, oseremmo dire da record, dato che oltre alla sua tradizionale crescita su base annua, in quel periodo stesso ha totalizzato quasi un punto più, passando dal +8,4% al 9,1%.

Per un’azienda questi risultati sono sinonimo di successo e crescita esponenziale. Ma a maggior ragione in un periodo storico e difficile come quello del 2021, dove a causa della pandemia sanitaria da Covid-19, la reperibilità di chip e componenti per produrre veicoli, è stata sempre più difficoltosa.

La casa automobilistica tedesca invece, grazie ad una strategia operativa ben stabilità, anche in quell’anno storico molto complesso, è riuscita non solo a mantenere i suoi ritmi di crescita, ma addirittura ad elevarli. Questo dato per l’azienda, ha dimostrato una crescita su scala globale del segmento premium.

Pieter Nota, membro del consiglio di amministrazione di BMW AG, ha aggiunto una comunicazione importante riguardo alle previsioni che aveva fatto per il 2022:

“Nel 2022 desideriamo continuare la nostra crescita redditizia e procederemo con l’espansione sistematica della nostra gamma full-electric. Ci siamo posti obiettivi di crescita particolarmente ambiziosi in questo settore ed aspiriamo a più che raddoppiare le nostre vendite di veicoli completamente elettrici rispetto all’anno scorso“.

Ma sarà andata secondo le previsioni di Pieter Nota? Prima di parlarne vorremmo approfondire l’anno 2021 per BMW Group. È stato quel periodo inaspettatamente da record, non tanto per i dubbi sulle capacità della casa automobilistica tedesca, ma perché il post pandemia da coronavirus è stato difficile, complesso e triste per tutti, sia in termini economici, sia di salute che socio politici.

Eppure, alcuni modelli come BMW iX3 e la MINI 3 porte, hanno fatto sì che la casa automobilistica tedesca potesse raggiungere i record sopra esposti. Nel 2021, sono state vendute 37 mila e 939 BMW iX3. Mentre, a livello globale un’automobile BMW X3 su dieci, è totalmente elettrica.

Alla luce di questi risultati, il progetto di BMW era quello di dedicarsi completamente all’elettrico. Ecco perché entro la fine dell’anno 2023, l’idea è quella di lanciare sul mercato un veicolo totalmente elettrico e che comprenda almeno il 90% della loro presenza del settore automotive.

Successo BMW: com’è andato realmente il 2022?

A distanza di due anni da quella fatidica promessa o comunque, dall’intenzione di Pieter Nota, ovvero di raggiungere risultati ancor più strabilianti nel 2022, ecco che arriva il resoconto finale su com’è stato realmente l’anno in cui si sarebbero dovuti registrare aumenti.

Per BMW il 2022 è stato un anno lievemente in calo. La casa automobilistica ha venduto (rispetto al 2021), 100 mila vetture in meno, che però, non gli ha permesso di perdere il posto come leader mondiale del settore premium.

Nonostante il lieve calo, quel che rende felice la società bavarese è il raddoppio di vendite della sua flotta elettrica. Il gruppo si è reso felice dell’andamento, dicendo alla stampa quanto segue: «Siamo molto orgogliosi che il marchio BMW rimanga il numero uno nel segmento premium globale».

Inoltre, grazie alla frequente richiesta delle versioni i4, iX, iX1 E i7, il gruppo tedesco può continuare imperterrito nel suo progetto per incentivare il mondo elettrico. Il 2022 è stato un anno in cui si sono registrati cali a causa delle frequenti chiusure in Cina (i lockdown), l’elevata inflazione in Europa e soprattutto, l’assenza di molti semiconduttori.

Nonostante questo, il gruppo è fiero anche per aver superato la concorrenza con la rivale più temuta e forte del suo stesso settore automobilistico, Mercedes Benz. A Monaco di Baviera, le vetture elettriche presenti nel territorio hanno ottenuto quasi il 15%, la percentuale che avrebbe desiderato vedere BMW Group.

Questo significa che la società automobilistica tedesca, anche per il 2023 ha intenzione di proseguire con l’elettrico, che si dimostra sempre più richiesto. Almeno in Italia, l’automobilista medio è sempre più attento al risparmio, oltre che all’impatto ambientale che talvolta è posto in secondo pieno.

A causa dell’inflazione, è normale che la gente stia valutando l’elettrico, i cui acquisti, ma anche i noleggi (Clicca qui per visitare la pagina dedicata alle offerte di Finrent), sono sempre più frequenti soprattutto per i bonus governativi che garantiscono un bell’abbattimento sui costi di listino delle vetture.

Elettrico a parte, BMW continuerà a sfornare vetture eccezionali, come la prossima BMW X5 e X6. Con l’occasione, la società punterà alla vendita diretta, puntando ad una maggior trasparenza sui costi e per garantire dei processi più veloci grazie alla metodologia “agile”.

Ci si aspetta quindi, un 2023 ricco di novità da parte di BMW, che oltre a voler mantenere il primato del settore premium, vorrà certamente aumentare la produzione di veicoli elettrici.

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